Al Ministro della Giustizia
Avv. Alfonso BONAFEDE
Al Presidente della
Commissione Centrale per
l’Esame di Abilitazione c/o il
Ministero della Giustizia
Avv. Alberto MARCHESE
Al Presidente f.f. del
Consiglio Nazionale Forense
Avv. Maria MASI
Oggetto: richiesta di chiarimenti in merito all’Esame di Abilitazione alla Professione Forense per l’anno 2019 (D.M. 11.06.2019) e di interventi per la prossima sessione dell’Esame di Abilitazione alla Professione Forense per l’anno 2020.
On.le Ministro, Ill.mi Presidenti,
Premesso che
- com’è ormai noto, la situazione attuale legata alla pandemia da COVID-19 in atto ha richiesto, da parte del Potere Esecutivo, l’adozione di misure tanto drastiche, quanto necessarie per limitare il diffondersi del contagio e tutelare la salute pubblica;
- in particolare, da ultimo, l’art. 1 del D.P.C.M. 1° aprile 2020 ha previsto l’estensione del periodo di vigenza delle misure emergenziali di contenimento – fortemente restrittive della libertà di circolazione – fino alla data del 13 aprile 2020;
- per quanto concerne la specifica situazione dei praticanti avvocati, deve segnalarsi anche la Nota della Commissione presso il Ministero della Giustizia per l’Esame di Avvocato – Sessione 2019, avente ad oggetto “Misure urgenti COVID -19”, con la quale, in conformità con quanto disposto dal D.P.C.M. 8 marzo 2020, si specificava ai Presidenti delle Sottocommissioni Distrettuali che «la facoltà di procedere al differimento delle attività di correzione degli elaborati scritti deve intendersi estesa fino alla data del 3 Aprile 2020»;
- mediante tale comunicazione la Commissione Centrale si riservava, altresì, di indirizzare ulteriori aggiornamenti alle singole Sottocommissioni, sulla base dell’evolversi della situazione sanitaria del Paese e di eventuali provvedimenti normativi in merito;
Considerato che
- tanti giovani praticanti avvocati sono in attesa dei risultati della correzione dei propri elaborati scritti per giugno 2020, in osservanza di quanto disposto dall’art. 5, comma 5, del D.M. n.48 del 25.02.2016;
- la proroga del termine di conclusione della correzione, seppur prevista per motivi eccezionali e debitamente accertati ai sensi del citato art. 5 del D.M. n.48/2016, implicherebbe sia l’impossibilità di sostenere l’esame orale in sede di “preappello” nel mese di Luglio ai sensi dell’art. 6, comma 2, del D.M. n. 48/2016 sia, ovviamente, l’inizio della sessione orale “ordinaria” di Settembre 2020;
- il perdurare di una tale situazione di incertezza provocherebbe un grave disagio per migliaia di praticanti avvocati, costretti in tal modo a ritardare per causa a loro non imputabile l’accesso alla professione e, dunque, al mondo del lavoro e, verosimilmente, alla tutela previdenziale;
- la situazione emergenziale in atto sta dimostrando come l’utilizzo degli strumenti informatici possa, in molti settori (giustizia, istruzione, ), fornire una soluzione concreta per l’esecuzione a distanza di attività quali lo svolgimento della prova orale e la correzione degli elaborati scritti del nostro esame di abilitazione (superando, così, la necessità di proroga), in parziale modifica a quanto disciplinato dall’art. 2 del D.M. n.48 del 25.02.2016;
- risulta sin d’ora indispensabile la previsione di misure atte a garantire il regolare e certo svolgimento della futura sessione per l’anno 2020 dell’Esame di Abilitazione alla Professione Forense nel prossimo mese di Dicembre, fermi restando i poteri previsti dall’art. 4 del D.M. n. 48/2016 in favore dei Presidenti delle Corti d’Appello che, nell’emergenza in corso, garantirebbero pure l’adozione di misure idonee alla situazione sanitaria del territorio di loro competenza, tenendosi conto anche del numero dei candidati;
- gli effetti di ogni slittamento si riverberebbero inevitabilmente anche sull’organizzazione dei futuri esami di abilitazione con notevole aggravio delle attività e correlato impiego di risorse economiche pubbliche, visto che in attesa dell’esito delle prove scritte, come noto, i candidati devono iscriversi al successivo esame, sostenendone la prova scritta in via “cautelativa”.
Per questi motivi, la Consulta Nazionale Praticanti, costituita in seno all’Associazione Italiana Giovani Avvocati (AIGA), rivolgendosi alle SS.LL.
RICHIEDE
l’adozione di tutti i provvedimenti idonei a garantire il regolare svolgimento sia della sessione all’Esame di Abilitazione alla Professione Forense per l’anno 2019 (D.M. 11.06.2019), con pubblicazione degli esiti della prova scritta entro il 30.06.2020 e, per l’effetto, l’inizio della prova orale a Luglio 2020 e Settembre 2020, sia dell’Esame di Abilitazione alla Professione Forense per l’anno 2020.
In tal senso, in un’ottica squisitamente collaborativa con le SS.LL. si
PROPONE
- una modalità di correzione degli elaborati attraverso una modalità informatica che possa consentire ai membri delle singole Commissioni di comunicare tra loro in tempo reale e, in tal modo, effettuare collegialmente la verifica dei suddetti elaborati;
- in alternativa, che ci si avvalga della collaborazione anche dei Commissari supplenti già istituiti in seno alle singole Commissioni d’esame affinché si garantisca che la ripresa delle correzioni possa avvenire in tempi quanto più celeri possibili.
L’occasione è gradita per porgere i più
Cordiali Saluti.
Roma, 4 aprile 2020
Avv. Antonio De Angelis Presidente AIGA
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Dott.ssa Federica Airò Farulla Coordinatore Consulta Nazionale Praticanti AIGA |
Dott. Riccardo Lo Bue Vice-coordinatore Consulta Nazionale Praticanti AIGA |
Dott.ssa Roberta Bentivoglio Segretario Consulta Nazionale Praticanti AIGA |
(fonte www.aiga.it)